Via Carraia, 59 - 50053 -Empoli - Firenze Tel. +39 0571 80392 - Impianto idrico


Impianto idrico sanitario
Una volta gli impianti idrici altro non erano che sistemi più o meno lineari di tubi di varie dimensioni.
Oggi ogni impianto può vantare un sistema di periferiche più complesso che, grazie all’impiego di materie plastiche, in sostituzione dei metalli, rendono possibile la progettazione e la costruzione di impianti idrici sofisticati, ma anche più affidabili, efficienti e sicuri.
Come funzionano
Gli elementi che compongono un impianto idrico sono all’incirca sempre gli stessi: allacciamenti, apparecchi per il trattamento acque primarie, macchine idrauliche, accumuli, riscaldatori, reti di distribuzione acqua fredda e calda, reti di ricircolo dell'acqua calda, rubinetti di erogazione ed apparecchi sanitari.
Il viaggio che l’acqua compie a partire dalle falde acquifere del circondario comincia sempre da un acquedotto. Qui la pressione dell’acqua deve essere sufficiente abbastanza da raggiungere le abitazioni posizionate più in alto rispetto all’acquedotto e per essere erogata con un flusso costante.
Quando la pressione non è sufficiente è necessario istallare una macchina che la esercita, chiamata gruppo di sovrappressione. Grazie ad un sistema incrociato di tubature l’acqua arriva quindi alla nostra “fonte” (rubinetto, braccio della doccia etc.) poi finisce negli scarichi.
Tutti gli scarichi di una unità immobiliare confluiscono attraverso i sistemi drenanti in pozzetti e, tramite un altro ciclo di tubature, si disperdono all’esterno.
I sistemi drenanti
Importanza uguale o forse addirittura maggiore delle reti di distribuzione si può attribuire ai sistemi drenanti, le apposite tubature dedite allo scarico delle acque utilizzate verso l’esterno delle unità.
Dato il caso che spesso queste tubature sono visibili in casa, con il passare del tempo designer e progettisti hanno cercato il modo affinché i sistemi drenanti potessero ben intonarsi all’ambiente ove sono posizionati. Ecco quindi l’utilizzo di successo di materiali diversi dal tradizionale calcestruzzo, e l’utilizzo di resina polimerica ghisa, acciaio zincato o inox, o anche di plastica.
Un modo per aggiungere all’utile il dilettevole. In ogni caso un sistema drenante efficiente ci evita molti problemi, come le intasature, il ristagno, ed il fastidioso l’affioramento di cattivi odori, ecco perché Domosoluzioni ti propone gli impianti idrici costruiti con i materiali di costruzione migliori, che richiedono una manutenzione minima e una funzionalità che dura nel tempo.
Il convogliamento delle acque
Esistono oggi due modi per convogliare le acque ed il loro smistamento: per punti e in continuità. Nel primo, la superficie esterna viene suddivisa in più padiglioni regolari, che convergono verso il centro, ove un apposito pozzetto provvede alla raccolta di tutta l’acqua che vi passa.
Nel secondo, la superficie esposta è a piani inclinati contrapposti, in modo che lungo il loro bordo di contatto si trovino le canalette di raccolta, entro le quali si riversa l’acqua che vi affluisce.
L’utilizzo dell’uno o dell’altro metodo ovviamente dipende dalla struttura dell’unità ove deve avvenire l’impianto, dal tipo di pavimentazione, e dalla predisposizione di materiali già posizionati e della fognatura esistente (quando si tratta di una sostituzione o di una unità già un uso).
Confronta con i nostri consulenti quale metodo fa al caso tuo e valuta tutte le possibilità che possono adattarsi alle tue esigenze.
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